“I parcheggi non verranno gestiti dal Comune”. Lo dice a chiare lettere Francesco Cicero, commissario del Comune di Arbus dopo la caduta della Giunta, rispondendo alle domande relative alla gestione, passata e futura, dei parcheggi delle rinomate località di Piscinas e Pistis. Nella bufera, in particolare, è finita la gestione 2021 che era a carico dell'Amministrazione comunale, con polemiche politiche e accuse dei lavoratori lasciati sotto il sole senza una protezione adeguata e con difficoltà anche per andare in bagno. Parlando proprio della gestione diretta avvenuta la scorsa stagione Cicero la definisce “una scelta sbagliata”. 

“Il Comune di Arbus – precisa - soffre economicamente e la sua pianta organica è al di sotto della metà di quella prevista”. Il commissario annuncia che nei prossimi giorni sarà predisposto il bando per la nuova gestione: “Lo dico al 100%, fino a quando ci sarò io, il Comune non gestirà niente – sottolinea -: faccio una gara pubblica il più trasparente possibile e vinca il migliore”. Cicero preferisce non commentare l'articolo pubblicato su Unionesarda.it che ha puntato i fari sui parcheggi, raccontando quanto accaduto la scorsa stagione, ma si lascia sfuggire un frase che lascia trasparire chiaramente cosa pensa: “Il fallimento del pubblico – dice -. Non dovrebbe succedere”.

Il fatto che nei prossimi mesi il Comune di Arbus non gestirà più direttamente i parcheggi di Piscinas e Pistis non scioglie i nodi della precedente gestione che merita ulteriori approfondimenti. Dopo il primo articolo pubblicato, almeno da quanto si percepiva parlando con gli addetti ai lavori, erano state annunciate risposte e repliche infuocate, ma i leoni da tastiera si sono trincerati dietro il silenzio.

Si è alzato un muro tra chi ha lavorato lo scorso anno alla gestione dei parcheggi e si sono rinchiusi sotto una campana di vetro che si cercherà di perforare attraverso un quantomai necessario accesso agli atti.

I documenti richiesti serviranno a chiarire almeno alcuni dei tanti punti della controversa gestione.

Da parte sua lo stesso commissario Francesco Cicero si è reso subito disponibile. Ha infatti convocato nel suo ufficio l'ingegner Paolo Gessa per elencargli gli atti richiesti dalla nostra inchiesta giornalistica. Documenti che per diritto di cronaca sono necessari a squarciare il velo su quanto accaduto la scorsa stagione. L'ingegnere leggendo il lungo elenco di atti richiesti ha esternato la sua posizione sul concedere o meno i documenti. Adesso non resta che attendere l'arrivo degli atti.

La richiesta di accesso agli atti (L'Unione Sarda - Deidda)
La richiesta di accesso agli atti (L'Unione Sarda - Deidda)
La richiesta di accesso agli atti (L'Unione Sarda - Deidda)

E se dagli ambienti dell'ex amministrazione comunale, al momento, le bocche rimangono cucite, a squarciare il muro del silenzio ci pensa Andrea Palumbo, responsabile della sede di Cagliari della Cbs Lavoro, la società che nel 2021 si è occupata del reclutamento del personale. La società era stata tirata in ballo durante il consiglio comunale del 20 settembre 2021 dall’ex assessore al turismo, Michela Dessì, che parlando delle candidature per i posti da parcheggiatori aveva detto: “Sono arrivati oltre cento curricula”. È lo stesso Palumbo a chiamare dopo che si erano cercati i responsabili della Cbs Lavoro.

Alle domande sulla selezione del personale è un fiume in piena. “Guardi - esordisce al telefono - sono dell'avviso che non risponde solo chi ha qualcosa da nascondere o ha la coda di paglia”. 

Volevamo capire con voi se l'approvazione definitiva delle assunzioni era del Comune di Arbus? 

“Ma sì, certo - ribadisce -. Io mando il curriculum e loro mi dico: ‘Questo sì, questo no’”, e aggiunge: “alla fine se uno non va bene, a me cosa importa di mandare tizio o caio? Poi le candidature arrivano dappertutto... è chiaro che tutto il mondo è paese per cui…”, e parla delle domande che gli venivano poste. “Posso farlo candidare?”, chiedevano, e loro rispondevano “Fallo candidare, se ha i requisiti. Io lo mando, se poi lo prendono bene, se non lo prendono sarà per un'altra volta”. Palumbo entra nel merito di quanto accaduto nel 2021. “Il Comune di Arbus ci ha dato delle indicazioni – sottolinea - e quindi usciamo con un bando che ha dei requisiti. Dopo di che, se non troviamo risorse, mandiamo quello che ci arriva. In corso d'opera è accaduto questo. Alla fine abbiamo chiamato tutti perché avevamo difficoltà a trovare persone per andare a lavorare” e aggiunge “l'aspetto più bello è che tutti quanti volevano fare questo lavoro. Tutti, mi creda, tutti. Ma all'atto pratico hanno rifiutato”.

Infine il responsabile di Cbs Lavoro ribadisce gli aspetti di cui si occupano in genere e di cui si sono occupati per il bando per la gestione dei parcheggi. “Noi cerchiamo, selezioniamo i profili professionali che l'azienda utilizzatrice (il Comune di Arbus, ndr) ci richiede e li mandiamo sulla base dei requisiti indicati. Se i ragazzi vanno bene, l'azienda conferma, diversamente noi li sostituiamo. Questo il lavoro che facciamo. Per quanto riguarda tutto il resto, rimangono a carico dell'azienda utilizzatrice tutti gli oneri della sicurezza dei lavoratori. Il nostro lavoro si ferma qui”.

Una conversazione che chiarisce alcuni aspetti di come sono andate le cose la scorsa stagione. Adesso non resta che attendere i documenti richiesti al Comune di Arbus, per avere un quadro completo. 

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