Un comunicato stampa, un post su Facebook e un’intervista in Tv: il rettore della università pubblica di Medicina di Tirana, Arben Gjata, usa tutti i canali possibili per allontanare il suo ateneo da una delle inchieste per corruzione che vedono coinvolto il presidente della Regione, Christian Solinas (QUI LA NOTIZIA). 

In una nota pubblicata sul sito ufficiale spiega che  «Solinas non è mai stato docente presso questa Università e non ha ricevuto il titolo di dottore honoris causa o alcun tipo di onorificenza». Concetto ribadito anche a Euronews. Il professore e chirurgo, anche sui social, prende le distanze e chiede che venga fatta chiarezza. 

contentid/OGU0ZjEyYjctOGIxZC00
contentid/OGU0ZjEyYjctOGIxZC00

Il nome della sua facoltà è stato tirato in ballo nell’indagine della Procura della Repubblica di Cagliari aperta per far luce sui rapporti tra il governatore e Roberto Raimondi, ormai ex direttore generale dell’ufficio dell’autorità Autorità Eni Cbs, che gestisce cospicui fondi destinati alle politiche euromediterranee: l’incarico è stato revocato durante l’ultima riunione di giunta, quando la notizia dell’inchiesta era diventata di dominio pubblico. 

Secondo il sostituto procuratore Giangiacomo Pilia, l'incarico era stato assegnato a  Raimondi  in cambio di una laurea honoris causa in Medicina in un ateneo di Tirana al presidente della Regione, seguita da docenze proprio nell'università albanese: dal curriculum, emerge che Raimondi avrebbe invece una cattedra oltre l’Adriatico.

Per la Procura lo stesso schema sarebbe stato usato  anche in un'altra facoltà romana dove la Guardia di Finanza di Cagliari  ha già svolto perquisizioni. Il tramite dell’operazione, sempre secondo gli inquirenti, sarebbe stato il consulente di Solinas, Christian Stevelli.  

Dall’Albania arrivano solo prese di distanza. Mentre il caso viene trattato dai principali canali Tv privati del Paese. 

(Unioneonline/E.Fr.)

© Riproduzione riservata