Liste d’attesa, povertà e ritardi: il 17% dei sardi rinuncia alle cure mediche
Allarme della Cgil: «Nell’Isola situazione drammatica, bisogna intervenire»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il 17% dei sardi rinuncia alle cure mediche.
A sottolineare il dato «drammatico» è il segretario generale della Cgil Sardegna Fausto Durante, che parla di «situazione critica che deve farci interrogare sulle azioni da intraprendere».
A rendere ancora più fosco il quadro ci sono le lunghe liste d’attesa, la povertà che non consente di rivolgersi a privati e il flop della medicina territoriale.
Risultato: nell’Isola aumenta la percentuale di pazienti e malati che si arrende, decidendo di non sottoporsi ad esami e terapie.