Lingua blu, interrogazione FdI in Consiglio: «La Giunta faccia chiarezza su situazione e interventi urgenti»
La richiesta di chiarimenti dopo l’allarme lanciato da allevatori e associazioni di categoriaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo l’allarme lanciato ieri da Coldiretti, torna l’attenzione sull’emergenza Lingua blu nell’Isola e sulla necessità di programmare interventi mirati ed efficaci per prevenire e arginare una nuova proliferazione della malattia sul territorio.
E ad accendere un faro in Consiglio regionale è Emanuele Cera, del gruppo Fratelli d’Italia nonché vice presidente della commissione agricoltura, che ha trasmesso ai competenti Assessorati alla Sanità, all’Agricoltura e all’Ambiente un’interrogazione volta a ottenere aggiornamenti in merito all’evolversi della situazione.
La richiesta, spiega Cera, «fa seguito alla crescente preoccupazione degli allevatori sardi e delle associazioni di categoria, ma che, inevitabilmente, preoccupa anche gli Amministratori locali e gli operatori sanitari, che temono una nuova proliferazione della malattia nel territorio regionale, con conseguenti gravi danni economici e sanitari».
A seguito della recrudescenza del virus negli ultimi anni, e dei danni per il settore zootecnico isolano, Cera ha sollecitato «un’attenta analisi della situazione» e ha rivolto, ai diversi assessorati competenti, una serie di quesiti specifici, che spaziano dalla necessità di conoscere l’attuale situazione sanitaria derivante da Blue tongue in Sardegna, alle azioni preventive di sorveglianza sierologica programmate e masse in atto; dalla lotta anti larvale e la disinfestazione capillare, all’utilizzo di animali sentinella per anticipare la diffusione del virus e scongiurare il ripetersi della drammatica situazione dello scorso anno; dalla creazione di una struttura inter-assessoriale al fine di ottenere una più puntuale e rapida gestione delle azioni di prevenzione e di contrasto alla proliferazione della Blue tongue, alla pianificazione preventiva della campagna vaccinale 2025, con metodi tempestivi di approvvigionamento dei vaccini in modo da agire con rapidità ed efficacia; dall’attivazione di protocolli di collaborazione con i paesi da cui proviene la malattia, al fine di individuare in anticipo i sierotipi e anticiparne la diffusione del virus nell’Isola, alla destinazione di risorse finanziarie a favore delle singole aziende zootecniche, per l’acquisto di repellenti in grado di coadiuvare ed integrare l’azione di disinfestazione e di contrasto alla proliferazione degli insetti vettori, posta in essere dal competente Assessorato Regionale;
Il consigliere ha poi espresso la sua preoccupazione per la mancanza di informazioni chiare e tempestive da parte della Regione, sottolineando la necessità di interventi urgenti e coordinati per prevenire e arginare la diffusione della Blue tongue in Sardegna. «Non è più tollerabile – spiega – che, di fronte a un fenomeno ciclico come quello della Blue Tongue, che si manifesta ogni anno, con focolai diffusi tra le aziende di tutta l’Isola, la risposta istituzionale si limiti a interventi frammentari e insufficienti. È fondamentale invece che la Regione Sardegna metta in campo azioni tempestive e coordinate per prevenire un nuovo diffondersi della Blue tongue, che rappresenta una minaccia concreta per la nostra economia agro-pastorale. Occorre garantire un supporto, anche economico, efficace agli allevatori e predisporre un piano strategico volto alla tutela della salute animale e al contenimento del virus».
(Unioneonline)