E' "grave" vedere le istituzioni accanto agli abusivi. Lo sottolinea Legambiente, esprimendo pieno appoggio all'azione del procuratore capo di Tempio Pausania Domenico Fiordalisi "che in questi giorni sta portando a termine le operazioni di demolizione degli immobili abusivi presenti sull'isola della Maddalena". "Costruire case abusive - dichiara Laura Biffi, dell'Osservatorio nazionale ambiente e legalità di Legambiente - è un reato, demolirle è un obbligo di legge". Questo principio, osserva l'associazione, "si scontra con il forte ritardo culturale del nostro Paese, dove sono ancora troppo diffusi l'idea di impunità e l'atteggiamento complice delle istituzioni locali che spesso difendono a spada tratta i presunti diritti degli abusivi". "Scene come quelle che si sono viste a La Maddalena, con il sindaco, i consiglieri comunali e il parroco schierati accanto ai manifestanti per bloccare le ruspe della Procura - osserva Biffi - purtroppo non sono nuove. Le abbiamo già viste molte volte in Campania, in Sicilia, nella stessa Sardegna. L'abusivismo di necessità, poi, è una falsa giustificazione e va sfatata: abbiamo più volte invitato i sindaci a contare questi casi, ma senza risposta". Se ce ne fossero, aggiunge, "di fronte a situazioni di reale disagio abitativo, la politica dovrebbe dare risposte con gli strumenti previsti dalla legge, provvedendo ad assicurare un alloggio sociale, non una casa abusiva. Se questo finora non è mai accaduto indice il sospetto che dietro questo alibi si nascondano le ville di farmacisti, avvocati, imprenditori e assessori che difficilmente potrebbero adattarsi alla casa popolare, magari senza vista mare".
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