Dopo 20 anni di studio del sistema di Saturno, con immagini mozzafiato dei suoi anelli e delle sue lune, la sonda Cassini della Nasa sta per cominciare l'ultimo "tuffo" della missione.

L'epilogo di questa storica storia scientifica, in programma domani alle 14, vede la Sardegna protagonista con il Radiotelescopio di San Basilio: i segnali radio della sonda, infatti, verranno captati proprio in Sardegna dal Sardinia Deep Space Antenna (Sdsa).

"Siamo molto orgogliosi del ruolo della Sardegna a livello mondiale in una missione così importante, a conferma delle grandi professionalità su cui possiamo contare", afferma il vicepresidente della Regione, Raffaele Paci.

"La presenza della Nasa in Sardegna dimostra che abbiamo fatto bene a credere come Giunta regionale nelle potenzialità dell'aerospazio: continueremo a sostenerlo, sempre più convinti che in questo settore la nostra regione possa collocarsi in una posizione di vera e propria eccellenza", aggiunge.

Dopo aver sfrecciato per sei mesi fra gli anelli di Saturno, la sonda Cassini è ora vicinissima al "suo" pianeta che aveva già raggiunto 13 anni fa. Adesso è pronta a tuffarsi nell'atmosfera giallastra del pianeta degli anelli: sarà una discesa rapidissima, il cui inizio è previsto poco prima delle 14 di domani.

Tutto durerà una manciata di minuti, ma sarà un gran finale degno di una missione storica, nella quale l'Italia ha avuto un ruolo di primo piano. Il Radiotelescopio di San Basilio che diventa parte integrante del Deep Space Network della Nasa e fornirà servizi di comunicazione e navigazione anche per le sonde interplanetarie europee, specializzandosi in particolare per quelle marziane, in vista della Human Exploration del pianeta.

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