In nove mesi finanziamento, gara d’appalto, esecuzione delle opere e collaudo. Un piccolo record, quasi un miracolo rispetto ai quarant’anni d’attesa durante i quali i Comuni di Genuri e Setzu hanno ripetutamente – e invano – chiesto alla Provincia del Sud Sardegna un intervento nei nove chilometri della Provinciale 45, dal bivio di Turri e Tuili al confine con l’Oristanese.

E, stanchi di aspettare, i sindaci Sandro Branca (Genuri) e Sandro Palla (Setzu) hanno fatto da soli.

Branca, appena insediatosi, aveva chiesto un dossier sulla Provinciale 45, scoprendo che «ogni amministratore aveva chiesto alla Provincia di intervenire, senza alcun successo. Io stesso mi sono rivolto all’ufficio competente, mi hanno risposto che gli interventi si fanno in base alla percorrenza, ovvero al numero di veicoli che attraversano la strada. Visto che Genuri è l’ultimo comune in fondo a sinistra del Medio Campidano, non sarebbero intervenuti mai».

Da qui il patto con il vicino sindaco Palla e l’impegno per arrivare a garantire sicurezza sulla strada usata non solo dai residenti ma anche dai turisti.

Con circa un milione e 800mila euro la pratica è stata risolta e grazie al ribasso d’asta sono stati eseguiti i lavori nel tratto urbano della SP45 a Genuri e realizzate opere viarie e una griglia di contenimento delle acque a Setzu.

Insomma, «la dimostrazione di quanto la Provincia sia inadeguata, diano i soldi ai Comuni e le cose verranno completate. Non si tratta solo della SP 45, la Provinciale che porta al sito Unesco Su Nuraxi a Barumini è in condizioni pietose», conclude Branca.

Rispedisce al mittente le accuse di inefficienza, il commissario della Provincia Sud Sardegna Mario Mossa: «Qui si lavora, eccome. Se qualche sindaco dice il contrario venga e gli mostrerò che ogni euro è stato investito in cantieri avviati o in fase di apertura».

Mariella Careddu

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