La Maddalena e Carloforte, bonus da 1.500 euro per le partorienti: la Regione amplia i criteri di accesso
Un aiuto per chi vive nelle isole minori o in zone lontane dai punti nascitaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un importo di 1.500 euro, previsto come in passato, per ciascuna partoriente avente diritto, da intendersi come ristoro delle spese sostenute e non soggetto a rendicontazione ma con una “modifica estensiva” al fine “di rendere più equo il sistema di individuazione delle beneficiarie, tenendo conto delle effettive condizioni territoriali e infrastrutturali che influenzano i tempi di percorrenza verso i punti nascita”. È quanto prevede una recente delibera della Giunta regionale, della quale potranno beneficiare le partorienti delle isole minori (La Maddalena e Carloforte) e dei comuni collocati in zone del territorio regionale più lontane dai punti nascita, caratterizzati da difficoltà di accesso ai servizi sanitari. Il tempo minimo di percorrenza dal Comune di residenza al punto nascita più vicino è stato rideterminato da 60 a 54 minuti, introducendo un margine di flessibilità del 10% per tener conto delle particolari condizioni orografiche e viarie dei territori più svantaggiati.
Rimangono invariati i rimanenti requisiti d’accesso: potranno beneficiare del contributo le donne residenti da almeno 12 mesi nei Comuni individuati con decreto assessoriale e che abbiano partorito (o interrotto la gravidanza dopo il 180° giorno) in un punto nascita del Servizio Sanitario Regionale. L’importo del contributo rimane confermato in 1.500 euro per ciascuna partoriente avente diritto, da intendersi come ristoro delle spese sostenute e non soggetto a rendicontazione. Il provvedimento aggiorna dunque la deliberazione n. 36/48 del 9 luglio 2025, con l’obiettivo di rendere più equo il sistema di individuazione delle beneficiarie, tenendo conto delle effettive condizioni territoriali e infrastrutturali che influenzano i tempi di percorrenza verso i punti nascita.
Per gli eventi verificatisi nel 2024, le domande potranno essere presentate entro il 31 dicembre 2025. L’erogazione avverrà secondo l’ordine cronologico degli eventi, nei limiti delle risorse disponibili. La misura, finanziata con un ulteriore stanziamento di 500.000 euro per l’anno 2025, si inserisce in un quadro di interventi volti a contrastare il disagio legato all’isolamento geografico e a promuovere la natalità nelle aree più periferiche della Sardegna. “Si tratta di un impegno concreto per la parità territoriale”, spiega l’assessore della Sanità Armando Bartolazzi.