«Questo è un giorno triste per la Marina e per tutti noi. Ora sappiamo dove si trova il relitto della corazzata Roma, ma il ricordo di 1352 uomini uccisi per rappresaglia dall'attacco di aerei tedeschi ancora ci addolora»: Guido Gay è lo scienziato piemontese che ha inventato il sofisticato robot sottomarino "Pluto Palla" col quale il 17 giugno ha finalmente individuato i resti della nave più potente della Marina italiana nell'ultima guerra. La Roma affondò il 9 settembre del 1943, centrata da due bombe teleguidate lanciate dai Dornier 217 nazisti: in quel pomeriggio stava navigando al largo dell'Asinara con l'intenzione di dirigersi verso Malta, così come concordato tra il governo Badoglio, Supermarina e i nuovi alleati angloamericani.
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