L'affare dell'eolico off-shore si riaffaccia sul Golfo di Cagliari
La società milanese Eos sta mandando avanti l'iter per la realizzazione di un impianto eolico. Il progetto si svilupperà su una superficie compresa tra i sei e gli otto milioni di metri quadrati di specchio d'acqua.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Mentre sui giornali impazzano anticipazioni e resoconti sull'inchiesta romana che approfondisce gli affari eolico e P3 (e in attesa che il 13 ottobre prossimo il Tar si pronunci sulle delibere anti-eolico della Giunta) c'è chi continua a pensare che il Golfo degli Angeli possa ospitare un parco eolico off-shore. A esserne convinti sono soprattutto i rappresentanti della "Energia eolica off-shore della Sardegna", incuranti delle delibere regionali che mettono al bando ogni ipotesi di eolico in mare e della mobilitazione del territorio guidata dal deputato del Pdl Mauro Pili.
LA RICHIESTA La società milanese Eos sta mandando avanti l'iter della richiesta di concessione per la realizzazione e manutenzione di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica, su una superficie compresa tra i sei e gli otto milioni di metri quadrati di specchio acqueo. Una concessione cinquantennale (richiesta al ministero delle Infrastrutture) per un impianto con pali tra i 90 e i 120 metri fuori dal livello del mare e con una parte sommersa compresa tra i i 16 e i 30 metri.
EOS Dietro la società con capitale sociale di 10 mila euro (la sede legale è a Cagliari, in via Agrigento, presso l'ufficio di un commercialista) c'è una proprietà (al 99 per cento) rappresentata dalla società Bbc power di Milano e (per il restante 1 per cento) dall'amministratore unico Andrea Cotrufo, residente a Messina. La Bbc power, società con appena ventimila euro di capitale deliberato e 5 mila versato, è di proprietà (al 60 per cento) della Boldrocchi srl di Biassono (Milano), al 30 per cento di Nanni Bassani Antivari (residente nel principato di Monaco) e al 10 per cento della milanese Regina De Albertis.
LA BANCA Nanni Bassani Antivari è il figlio di Luca, a lungo patron della BTicino (azienda leader nel settore delle forniture elettriche) e alla testa della banca d'affari svizzera Adamas, ceduta poi alla Banca popolare di Lodi, prima del crac Fiorani. Una società che sembra dunque muoversi su basi solide, considerando le grandi possibilità finanziarie della famiglia Bassani Antivari.
I PROGETTI Nello stesso tratto di costa interessato dalla richiesta della Eos negli ultimi mesi erano stati presentati altri cinque progetti che, se realizzati, avrebbero portato alla costituzione di una muraglia eolica lunga sedici chilometri, capace di occupare 30 mila ettari di mare, con quasi 300 pale che sarebbero state innalzate nel Golfo degli Angeli. Tutti ritirati, a seguito della grande mobilitazione popolare.
L'INCHIESTA ROMANA Intanto proseguono le indagini su P3 e collegamenti tra il faccendiere Flavio Carboni, la camorra e il suo collaboratore Sergio Tilocca (solo omonimo di Tonino, presidente della Sfirs): nei prossimi giorni è atteso il deposito di nuove intercettazioni telefoniche a proposito degli interessi nel settore dei casinò.
ANTHONY MURONI