Dopo quattro aste andate deserte, è arrivata un’offerta per i collegamenti in continuità della Sardegna con l’isola dell’Asinara. Ancora niente da fare invece per La Maddalena e San Pietro.

Lo fa sapere l’assessorato ai Trasporti, ieri sono state aperte le buste relative alla procedura bandita due giorni dopo l’insediamento della nuova Giunta che riguarda l’affidamento in concessione del «servizio pubblico di.trasporto marittimo di passeggeri, veicoli e merci in continuità» con le tre isole minori.

Tra gli oneri di servizio erano previsti dal bando una durata di 72 mesi e i seguenti importi complessivi a base d'asta: quasi 7 milioni all’anno per La Maddalena, 17,6 per San Pietro e 2,6 per l’Asinara.

Risorse, sottolinea l’assessorato, «sensibilmente superiori rispetto a quelle previste dal bando precedente, con un aumento complessivo di circa 6 milioni di euro ogni anno».

«La notizia positiva è che dopo 4 procedure aperte andate deserte e una di emergenza che scadrà il prossimo 30 giugno, il lotto numero 3 della gara, quello relativo ai collegamenti con l’Isola dell’Asinara, ha ricevuto un’offerta che sarà analizzata secondo i tempi di legge per consentire di assicurare il servizio nei tempi utili», viene spiegato.

Nessuna offerta invece per le isole di La Maddalena e San Pietro. Ma alla scadenza della procedura d’emergenza, prevista per il 30 giugno, «la Regione si adopererà immediatamente per garantire i collegamenti e assicura che non ci sarà alcuna interruzione del servizio». Nel frattempo, «sarà predisposta un’ulteriore procedura, preceduta da opportune consultazioni preliminari di contratto con le imprese del mercato di riferimento, finalizzate a comprendere come migliorare l’offerta per renderla più appetibile agli operatori e salvaguardare al contempo i dovuti oneri di servizio».

L’assessora dei Trasporti Barbara Manca: «Dopo più di tre anni di procedure andate deserte riusciremo a garantire il collegamento con l’Isola dell’Asinara per i prossimi sei anni con un regolare contratto di servizio pubblico. Con il trasporto marittimo messo in cassaforte per i prossimi sei anni gli operatori del settore turistico saranno in grado di programmare al meglio l’offerta rivolta ai visitatori, con conseguenti benefici in termini di sviluppo economico per tutto il territorio circostante. Come assessorato ci siamo insediati da poco meno di due mesi, ma questo è già un primo tangibile risultato».

Sulle altre due isole, continua Manca, «siamo consapevoli che esistono difficoltà e criticità non dipendenti unicamente dalla Regione Sardegna, ma siamo già al lavoro per comprendere come approntare la migliore offerta possibile per tutti. Nei due arcipelaghi vivono quasi 20mila cittadini sardi e tantissime altre persone li frequentano per motivi professionali o turistici. È nostro preciso dovere quello di trovare una soluzione definitiva e stabile al più presto. Nel frattempo garantiremo in ogni modo trasporti marittimi efficienti e soddisfacenti per tutti».

(Unioneonline/L)

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