In Italia diminuisce il numero di sindromi simil-influenzali e influenzali. Nella scorsa settimana sono stati poco meno di 830mila gli italiani contagiati, quasi 170 mila in meno rispetto a 7 giorni prima. Un trend che però non abbraccia la Sardegna. L’Isola infatti è seconda tra le Regioni in cui l’intensità dell'influenza resta particolarmente alta, con 18,98 casi per mille. Al primo posto la Provincia Autonoma di Bolzano (20,81 casi per mille), al terzo le Marche (18,63) e l’Abruzzo (18,13).

Sono i dati salienti degli ultimi bollettini della sorveglianza RespiVirNet dell'Istituto Superiore di Sanità pubblicati oggi. «I dati questa settimana confermano il trend in discesa per le sindromi simil-influenzali e per tutti i virus respiratori, anche se bisogna sottolineare che la circolazione resta comunque sostenuta e in alcune regioni l'incidenza è tutt'ora ai livelli di intensità alta», sottolinea Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell'Iss.

«Rimangono quindi valide tutte le raccomandazioni, soprattutto per le persone più fragili, a partire dalle vaccinazioni», conclude Palamara. Nel dettaglio, nella seconda settimana del 2024 l'incidenza delle sindromi simil-influenzali si è attestata è a 14,1 casi per mille abitanti, rispetto ai 17,1 della settimana precedente. Il calo interessa tutte le fasce di età, specie i bambini con meno di 5 anni che restano comunque i più colpiti con 31,7 casi per mille.

(Unioneonline)

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