Non solo materie prime, pane, energia elettrica e gas. È ripartita anche la corsa del prezzo del gasolio che, ormai, ha superato quello della benzina di circa 20 centesimi al litro in tutta la Sardegna. Succede perché la domanda del primo è molto più elevata di quella per la seconda, utilizzata quasi solo per i veicoli privati. 

Se ne accorgono gli automobilisti che accostano al distributore per il rifornimento,  è certificato dall’osservatorio del ministero dello Sviluppo economico, che raccoglie le comunicazioni (obbligatorie) di tutti i gestori. 

A Cagliari e hinterland (99 i distributori monitorati) la media del diesel, al self service, viaggia ormai al di sopra di 1,80 euro. Fa eccezione il solito Ip di Settimo San Pietro, tra i meno cari di tutta l’Isola anche nel periodo più nero della speculazione dei mesi scorsi. La verde, invece (sempre self) si attesta a meno di 1,65 euro. 

Va peggio sulle Statali del Nuorese: sulla 131 Dcn gasolio verso 1,88 euro, la benzina a 1,67. 

Sulla Carlo Felice, nella frequentatissima stazione di servizio di Tramatza, il gasolio vola a 1,96, la verde è a ben 25 centesimi in meno. 

Situazione identica al Cagliaritano nella zona di Sassari, come a Olbia.  

Intanto si avvicina la scadenza della proroga del taglio delle accise: l’ultimo decreto del governo, che riduce il prezzo ci circa 30 centesimi, scade alla fine del mese di ottobre. 

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