Prosegue il calo della popolazione in Italia e soprattutto in Sardegna, regione dove si registra il dato più negativo (-5,8 per mille) dopo la Basilicata (-6,3 per mille).

È quanto evidenzia l’ultimo report sugli indicatori demografici diffuso dall'Istat, relativo all’anno 2024.

In generale, al 31 dicembre 2024, la popolazione residente nel nostro Paese conta 58 milioni 934mila individui, in calo di 37mila unità rispetto alla stessa data dell’anno precedente, con la diminuzione della popolazione che prosegue ininterrottamente dal 2014. A livello nazionale lo scorso anno in Italia si è registrato un decremento complessivo dello 0,6 per mille, in linea con quanto osservato negli anni precedenti (-0,4 per mille del 2023 e -0,6 per mille nel 2022). Nell’Isola, però, il calo di abitanti è molto più marcato.

La Sardegna – si legge nel report Istat - si conferma inoltre la regione con la fecondità più bassa: nel 2024, il numero medio di figli per donna è pari a 0,91, stabile rispetto al 2023.

Anche il dato nazionale è ai minimi storici: la media è di 1,18 figli per donna. 

contentid/ec587359-d847-409c-90a2-73c6ce6b6e02
contentid/ec587359-d847-409c-90a2-73c6ce6b6e02

Infine, con Lazio, Basilicata e Molise, l’Isola è anche la regione con il “calendario riproduttivo” più posticipato: l’età media del parto è infatti pari a 33,2 anni.

© Riproduzione riservata