«No allo stop ai lavori di ammodernamento del Brotzu».

Lettera aperta dei medici dell’Anaao-Assomed della Sardegna a Christian Solinas, ennesimo appello al governatore dopo l’approvazione del nuovo piano ospedali che di fatto – come ribadito dallo stesso Solinas e dall’assessore Doria – chiude il Brotzu e l’oncologico.

«Ben venga il nuovo ospedale, ma nel frattempo si dia corso ai lavori per la piastra chirurgica del Brotzu in modo tale da permettere una migliore organizzazione degli interventi ed una contestuale riduzione delle liste d'attesa - si legge -. Lei, governatore, non è un professionista prestato alla politica ma è un professionista della politica e, più di noi, conosce i tempi delle amministrazioni per l'approvazione di un'opera pubblica, l'inizio dei lavori e la loro conclusione».

I medici citano alcuni esempi, «la prima pietra del blocco R dell’attività del Policlinico di Monserrato, poggiata da anni» e rimasta lì, sola soletta. O ancora «i lavori per il nuovo ospedale di San Gavino, la cui costruzione era stata deliberata dalla Giunta Pigliaru, che sono ben lontani dal completamento».

«Anche noi – proseguono - pensiamo che Cagliari abbia bisogno di un ospedale moderno e con posti letto aggiuntivi, sempre più indispensabili dopo la chiusura dei reparti del Marino, il ridimensionamento delle medicine trasferite dal San Giovanni di Dio al Policlinico, la chiusura e/o la riorganizzazione di alcuni reparti del SS.Trinità e del Binaghi, oltre alla persistente carenza di posti letto di lungodegenza».

Ma questo non deve comportare lo stop ai lavori al Brotzu, la conclusione: «Sapendo che per lei la sanità è bene primario e non comprimibile, caro governatore, possiamo solo pensare che le sue affermazioni siano state fraintese e rimaniamo in attesa (come tutti i sardi) di un suo chiarimento».

(Unioneonline/L)

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