Salgono a otto i ristoranti sardi inclusi nella prossima edizione della guida Michelin Italia.

Gli ultimi in ordine di tempo, segnalati a settembre, sono entrambi al nord: l'agriturismo Sa Mandra di Alghero e l’Osteria de' Mercati a Sassari. Vanno ad aggiungersi agli indirizzi già indicati all'inizio dell'anno: Al Veda di Aglientu (Sassari); Musciora di Alghero; La Saletta di Alghero; ChiaroScuro di Cagliari; Da Marino al St Remy a Cagliari; Old Friend di Cagliari.

Si tratta di ristoranti che ogni mese vengono aggiunti alla selezione italiana dopo aver superato la "prova tavola" da parte degli ispettori.

Gli otto ristoranti sono presenti sul sito e sull'app. A farla da padrona è la provincia di Sassari con cinque nuove entrate, poi Cagliari con tre. Bisogna attendere novembre, con la presentazione della nuova guida Michelin Italia per capire se riusciranno a conquistare il riconoscimento - Stella, Stella Verde, Bib Gourmand - o se saranno solo segnalati.

Sono intanto sei i ristoranti stellati nell'Isola: Dal Corsaro a Cagliari con lo chef Stefano Deidda, che l'ha conquistata per sette anni di fila, per cinque anni consecutivi Confusion, sulla promenade di Porto Cervo con lo chef Italo Bassi, per due anni Somu di Arzachena a Baja Sardinia, con lo chef Salvatore Camedda, Gusto By Sadler di San Teodoro con lo chef Claudio Sadler e Fradis Minoris, Laguna di Nora, a Pula, con lo chef Francesco Stara che ha ottenuto anche la Stella Verde della sostenibilità e la new entry dello scorso anno Fuoco Sacro, a San Pantaleo in Gallura dove ai fornelli c'è Luigi Bergeretto. 

(Unioneonline/v.l.)

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