"Semplificare e fare chiarezza in un ambito importante e delicato per la vita dei cittadini". Battezzano così gli assessori ai Lavori Pubblici e agli Affari Generali e Personale, Edoardo Balzarini e Filippo Spanu, il nuovo disegno di legge che intende accorpare le differenti competenze in materia di assetto idrogeologico e governo della sicurezza idraulica.

Approvato dalla Giunta di Regione Sardegna, a Villa Devoto questa mattina, il progetto mira a riunire le funzioni che al momento sono in parte attribuite all'assessorato dei Lavori pubblici, all'Agenzia del distretto idrografico della Sardegna (nell'ambito della presidenza della Regione) e in parte non risultano ancora incardinate in capo a specifiche strutture.

"Vogliamo rafforzare l'azione di governo del territorio dal punto di vista dell'assetto idrogeologico, anche attraverso la definizione più precisa delle competenze in capo agli enti locali", dicono Balzarini e Spanu del disegno di legge che è costituito da 11 articoli, e che prevede che le competenze derivanti dall'accorpamento vengano esercitate da un'apposita direzione generale.

"È un ulteriore segnale dell'attenzione che la Regione rivolge agli aspetti legati alla prevenzione di gravi eventi in grado di mettere seriamente a rischio l'incolumità delle persone", raccontano gli assessori.

In base al testo, approvato oggi dalla Giunta, infatti la Regione ha competenza su tutti i corsi d'acqua principali dove sono presenti dighe e opere idrauliche di seconda categoria.

"Resta inoltre la competenza della Regione in materia di rilascio delle concessioni di derivazione di acque superficiali e acque sotterranee - spiega una nota della Regione - queste ultime per portate superiori o uguali a 10 litri al secondo. È invece attribuita alle Unioni dei Comuni la competenza al rilascio di licenze di attingimento di acque superficiali e di autorizzazioni alla ricerca, estrazione ed utilizzazione delle acque sotterranee di portata inferiore a 10 litri al secondo e per usi domestici con il compito di provvedere all'accertamento e all'introito dei relativi proventi".

(Unioneonline/DC)
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