Indagini chiuse e richiesta di rinvio a giudizio già notificata (con fissazione dell’udienza del Gup a Tempio il 28 novembre prossimo) per il naufragio costato la vita al manager tedesco Dean Kronsbein.

I fatti risalgono alla tarda serata del 31 luglio 2022 e sono avvenuti in un tratto di mare davanti a Porto Cervo, tra gli isolotti delle Rocche e Li Nibani. 

Kronsbein, 63 anni, (Ceo dell’azienda Ultrafilter Medica) si trovava sul suo yacht Amore, e ha perso la vita dopo una rovinosa caduta seguita all’impatto dell’imbarcazione sugli scogli. La vittima ha urtato con violenza la consolle della plancia di comando, le indagini (condotte dalla Guardia Costiera di Porto Cervo) parlano di shock midollare e conseguente arresto cardiaco. 

Destinatari della richiesta di rinvio a giudizio (reati ipotizzati, naufragio e omicidio colposo) sono i comandanti degli yacht Amore (di proprietà della vittima) e Sweet Dragon (imbarcazione di proprietà della famiglia Berlusconi).

Il comandante di Amore è Mario Lallone, 68 anni, il collega è Luigi Cortese, 58 anni, skipper di Sweet Dragon. La Guardia Costiera parla apertamente di velocità eccessiva delle due imbarcazioni e navigazione in un tratto di mare interdetto perché troppo vicino alla costa.

Le imbarcazioni Amore e Sweet Dragon sarebbero entrate in rotta di collisione e la prima avrebbe effettuato una accostata a sinistra finendo sugli scogli. I due comandanti sono difesi dagli avvocati Egidio Caredda e Fabio Varone. 

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