In testa alle province sarde per il turismo internazionale, la Gallura è una destinazione per vacanzieri con alta capacità di spesa.

A dirlo, l'Indagine sul turismo internazionale relativa allo scorso anno diffusa oggi da Banca d'Italia e analizzata dal polo universitario UniOlbia che ha estrapolato i dati sulla Sardegna, incrociando i flussi di presenze registrati da Istat e Osservatorio regionale e la spesa media per notte calcolata dalla Banca d'Italia per ciascun Paese di provenienza.

I “paperoni” stranieri, nel 2024, hanno speso in Gallura oltre 413 milioni di euro. Provengono, soprattutto, da nove Paesi: in testa, i tedeschi che hanno lasciato nelle casse galluresi 136 milioni di euro, seguiti dai francesi con 74 milioni e dagli inglesi con 57 milioni. Seguono i turisti provenienti da Svizzera, Stati Uniti, Paesi Bassi, Austria, Spagna e Polonia.

In tutta l'Isola, i turisti internazionali hanno speso un miliardo e 850 milioni di euro, un dato in forte crescita rispetto all'anno precedente in cui i miliardi spesi sono stati 1,67. Con oltre 2 milioni e 700mila presenze e 135 euro a notte, i tedeschi sono in cima alla classifica del mercato turistico internazionale sardo mentre sono gli americani a spendere di più per il pernottamento, con 191 euro a notte. Sono nove i principali Stati esteri per numero di presenze in Sardegna e generano una spesa totale di 975 milioni, più della metà del totale regionale.

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