«Non solo le petroliere, che mettono a rischio le nostre acque, ma ci sono anche altre migliaia di navi che transitano ogni anno, comprese le navi da crociera». Ha rilanciato l’allarme su ciò che potrebbe succedere nelle Bocche di Bonifacio, Nadia Matta, presidente dell’Area Marina Protetta di Capo Testa-Punta Falcone e sindaca di Santa Teresa di Gallura, ieri pomeriggio, a La Maddalena, durante la cerimonia di sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Regione Sardegna, Ufficio Ambiente della Corsica, Parchi e Aree marine del Nord Sardegna e della stessa Corsica, per ottenere il riconoscimento di Riserva della Biosfera nelle Bocche di Bonifacio.

«Credo che ognuno di noi - ha proseguito - sia in grado di valutare quali potrebbero essere i danni che causerebbe un incidente; sarebbe un disastro sull’ambiente e di conseguenza sulla nostra economia che si basa sulle risorse del mare».

Per Nadia Matta, il sistema di "pilotaggio raccomandato", attualmente esistente «non è sufficiente, perché attivabile solo su chiamata dei comandanti delle navi, che raramente lo chiedono. È necessario istituire un servizio di assistenza obbligatorio». 

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