Truffa al 118 in GalluraSequestrate due ambulanze
L'indagine della Guardia di finanza di Tempio porta alla scoperta delle irregolaritàLa Guardia di finanza di Tempio Pausania ha portato a termine una complessa indagine che ha consentito di scoprire una truffa al servizio 118. Due ambulanze e un'automedica sono state messe sotto sequestro insieme a 150mila euro.
Nel mirino delle Fiamme gialle è finita una Onlus che opera nel settore del soccorso in emergenza del 118 e gli accertamenti sono partiti - sotto il coordinamento della Procura - da alcune anomalie che i finanzieri di Tempio hanno rilevato in merito alla convenzione stipulata con la Asl.
Il presidente della Onlus è stato denunciato per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche dato che è emerso che la convenzione per le attività di soccorso per conto della Asl 2 di Olbia sarebbe stata stipulata sotto la presentazione di false dichiarazioni. I documenti contestati riguardano le caratteristiche tecniche dei mezzi in dotazione che sono risultate poi ambulanze vecchie e non idonee, oltre ad avere un chilometraggio scalato ad hoc al fine di rientrare nei requisiti previsti dalle norme vigenti.
Questi consistevano nella disposizione per cui i mezzi impiegati dovevano avere immatricolazione non superiore a sei anni e percorrenza massima di 200mila chilometri. Invece per l'ambulanza in servizio a Sant'Antonio di Gallura le Fiamme gialle hanno accertato un'età di sette anni, per quella di Vignola Mare una percorrenza di oltre 220mila chilometri a fronte degli 81mila falsamente dichiarati.
Ma non è tutto: i mezzi di soccorso operavano anche senza la copertura assicurativa Rca.
La Guardia di finanza ha quindi eseguito il decreto di sequestro preventivo per due ambulanze, una automedica e le somme indebitamente percepite dall’Azienda Tutela Salute Sardegna - ASSL Olbia, per un importo complessivo pari a 152.356,25 euro.
(Unioneonline/s.s.)