La decisione, senza precedenti, è arrivata in serata, alla fine di un'affollata assemblea convocata nella sede del Giudice di Pace, a Olbia. Gli avvocati galluresi, che protestano ormai da un mese e mezzo incrociando le braccia, hanno deciso di andare avanti con l'astensione da tutte le udienze.

Nel tardo pomeriggio gli iscritti all'Ordine degli avvocati di Tempio, quasi trecento professionisti, hanno approvato un documento che ribadisce le ragioni della protesta e conferma l'astensione a oltranza. I legali chiedono al ministero della Giustizia e al Consiglio giudiziario della Sardegna un intervento urgente per il Tribunale di Tempio che è alla paralisi totale, a causa dei paurosi vuoti di organico, soprattutto per quanto riguarda i magistrati.

La Sezione civile, con un solo magistrato e con i Got (giudici onorari, senza i quali il Tribunale avrebbe già chiuso i battenti) è alla paralisi. Non vengono garantite neanche le emergenze. Gli avvocati della Gallura (sostenuti dagli organismi forensi nazionali e sardi) protestano per questa situazione (il Tribunale di Tempio ha un carico di 24mila fascicoli, con numeri superiori ai Tribunali di Nuoro e Oristano) e chiedono anche l'adeguamento delle piante organiche.

Il presidente dell'Ordine degli avvocati di Tempio, Carlo Selis, alla fine dell'assemblea, ha dichiarato: "Si va avanti con l'astensione, sino a quando chi è chiamato a farlo, prenderà i provvedimenti necessari per il Tribunale di Tempio".
© Riproduzione riservata