Il sostituto procuratore di Tempio, Alessandro Bosco, ha firmato l’avviso di concluse indagini per rissa e danneggiamento a carico del rapper Tony Effe (Nicolò Rapisarda) e di altre sette persone per un episodio avvenuto al Sanctuary di Porto Cervo il 18 agosto del 2023. Stando alle contestazioni del pm Bosco, basate su una indagine condotta a Porto Cervo e Olbia, Rapisarda avrebbe reagito insieme ad altri amici che erano con lui, al diniego del personale del sicurezza del locale che avrebbe invitato il rapper ad allontanarsi dall’ingresso.

In sostanza, secondo il pm, gli addetti alla sicurezza avrebbero comunicato al cantante il diniego all’ingresso e questa circostanza avrebbe scatenato una rissa tra due fazioni, una composta dalle persone che accompagnavano Tony Effe e l’altra dagli addetti alla sicurezza del Sanctuary. Alcune delle persone coinvolte hanno riportato traumi e ferite e sono state medicate in Pronto Soccorso a Olbia.

Tony Effe e altre quattro persone sono accusate anche di avere danneggiato i pos del locale e rotto diversi bicchieri. Tre degli otto giovani indagati sono sardi, due sassaresi e un olbiese. Per ora nessuna dichiarazione da parte dei legali del rapper.

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