Stupra la moglie e la prende a calci e pugni: 28enne condannato in Gallura
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Ha costretto la moglie, una casalinga olbiese, a vivere un incubo durato cinque anni, costringendola anche ad avere rapporti sessuali con lui e minacciandola di morte.
Un sudamericano di 28 anni, padre di due bambini, da tempo residente in Gallura, è stato condannato dal Tribunale di Tempio per i reati di violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni.
I giudici, accogliendo le richieste del pm Cristina Carunchio, hanno inflitto al giovane dominicano la pena di sei anni di carcere.
Il capo d'imputazione racconta e sintetizza la storia di continui abusi, umiliazioni e violenze. La ragazza olbiese che viveva con il sudamericano veniva insultata, picchiata (calci e pugni ai fianchi e alla schiena, in modo che fosse più difficile vedere i segni delle percosse) e umiliata tutti i giorni. Anche davanti ai figli. Le violenze aumentavano quando l'uomo rientrava a casa ubriaco.