“Se si insegnasse la bellezza”: il coraggio civile di Peppino Impastato in scena a Tempio Pausania
Un monologo di e con Ignazio ChessaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una rappresentazione di impegno civile e di sensibilizzazione, quella in programma il prossimo 28 novembre, a Tempio Pausania, Teatro del Carmine, ore 20.30, che racconta la vita e coraggio di Peppino Impastato, giornalista, poeta, attivista, ucciso dalla mafia a soli 30 anni.
Il titolo è “Se si insegnasse la bellezza”. Si tratta di un monologo, di e con Ignazio Chessa, che porta in scena la sua vita, tra momenti di grande emozione e lampi di satira, dando voce a Peppino, a sua madre Felicia, ai compagni di lotta e persino ai mafiosi che cercarono di fermarlo.
Un racconto che insegna a tutti, e particolare ai più giovani, che la mafia si può combattere e che la bellezza può davvero salvare. Fu dai microfoni di Radio Aut alla satira pungente di Onda Pazza, che Peppino Impastato denunciò, senza paura, affari e crimini della mafia, con l’arma più potente che possedeva: la cultura, l’ironia e la bellezza.
«Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà». I costumi sono di Fabio Loi, la direzione tecnica di Serena Vargiu. Info e prenotazioni assculturaleacme@gmail.com
