Il Comune finanzia la realizzazione di tre abiti tradizionali di Santa Teresa Gallura che, una volta confezionati, saranno di proprietà del Comune stesso, rimanendo nella disponibilità dell’Associazione Ventu d’Agliola fino a quando questa svolgerà le sue attività di ricerca e promozione della cultura locale.

La decisione è contenuta in una recente delibera di Giunta. L'Associazione teresina nel corso degli ultimi anni ha portato avanti una ricerca che mira proprio alla ricostruzione dell’abito tradizionale del paese. «Abbiamo fatto una ricerca per riscoprire qual era il vestiario che veniva usato tradizionalmente dai nostri avi», scrive nella propria pagina social, Ventu d’Agliola. Crediamo che la tradizione, le danze, gli abiti, i canti...siano un segno distintivo della comunità e se valorizzati ne favoriscono la coesione anche là dove alcuni vorrebbero altri inutili separatismi. L'abito tradizionale di Lungoni/Santa Teresa, riscoperto con la nostra ricerca, appartiene a tutti "li lungunesi" originari o "accuditi", poiché tutti i nostri antenati ne sono venuti a contatto direttamente o indirettamente (per esempio sposandosi con i lungunesi originari degli stazzi)».

"Agliola" in gallurese è il mese di luglio, che è il mese di fondazione dell'associazione nel 2017 ma, «era anche una delle feste più importanti nella civiltà degli stazzi galluresi».

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