Non è tanto il fatto che si profili una corsa a quattro, alle prossime elezioni comunali di Santa Teresa Gallura, quanto la spaccatura all’interno dei due schieramenti, di centrodestra e di centrosinistra.

Se da una parte infatti la sindaca ancora in carica, Nadia Matta (Forza Italia), è più che mai decisa a ripresentarsi per la carica di prima cittadina, con tutto o quasi il gruppo amministrativo attuale, dall’altra c’è il deputato della Lega-Salvini, Dario Giagioni, che ha dichiarato da tempo la propria disponibilità a proporsi in alternativa a lei.

Per quanto riguarda il centrosinistra invece, alla probabile candidatura dell’ex sindaco per due mandati consecutivi, Stefano Pisciottu (di area Progetto Sardegna di Renato Soru), il Pd contrappone un altro ex-sindaco, anche lui con due mandati consecutivi nel curriculum, Nino Nicoli.

Più che di liste di partito comunque si dovrebbe trattare di liste civiche. E vista la situazione di frammentazione c’è chi si starebbe impegnando, su un fronte come nell’altro, nell’auspicio di qualche passo indietro o nella ricerca di figure di altri candidati sui quali poter raggiungere delle convergenze. Sebbene manchino ancora alcuni mesi alla data delle elezioni, previste per la tarda primavera, gruppi e partiti, trascorsa l’estate, iniziano ad impegnarsi in incontri formali e non, sia per stilare programmi e strategie sia nella ricerca di disponibilità alle candidature, ben sapendo che con l’elezione diretta del sindaco, in termini elettorali, conta molto la figura del candidato alla carica di primo cittadino ma pur sempre e anche la consistenza “elettorale” dei candidati della lista.

E ben sapendo anche che, una volta vinte le elezioni, è necessario avere in lista il “materiale umano” adeguato, per amministrare il paese.

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