L’ospedale Giovanni Paolo II e il Mater Olbia, d’intesa con l’assessorato regionale alla Sanità, hanno stretto un nuovo programma di collaborazione che dovrebbe alleggerire la situazione di emergenza della struttura pubblica durante la stagione turistica. In particolare saranno dirottati nell’ospedale convenzionato – in caso di overbooking del Giovanni Paolo II – gli interventi per la frattura del collo del femore e le emorragie cerebrali evitando quindi il trasferimento nelle altre strutture sarde.

Lo hanno annunciato questa mattina in una conferenza stampa davanti al Pronto soccorso l’assessore regionale Carlo Doria e i direttori generali Marcello Acciaro (Asl Gallura) e Marcello Giannico (Mater Olbia). «Un momento di piena integrazione tra la struttura pubblica e una realtà di eccellenza come il Mater che fa parte a tutti gli effetti della rete sanitaria regionale», ha commentato Doria che ha anche annunciato future collaborazioni nell’Urologia e in particolare quella oncologica. Un tassello che si aggiunge ad altre collaborazioni già avviate come quelle in Oncologia. «La strada – ha osservato Acciaro – è quella della complementarietà tra le due realtà che devono integrarsi. Noi l’abbiamo chiamata operazione catamarano, come due scafi che vanno insieme». Soprattutto con i numeri estivi. «Siamo ben felici – ha detto Giannico – di collaborare con il Giovanni Paolo II che in estate ha gli stessi accessi di un grande ospedale romano. Lavoriamo in un territorio di grande interesse turistico e ai turisti bisogna offrire anche servizi sanitari all’altezza».

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