Queerevolution, a Berchidda incontro sulle famiglie e sul concetto di famiglia queer
Le parole di Michela Murgia sono state la traccia del dibattitoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Se potessi lasciare un’eredità simbolica, vorrei fosse questa: un altro modello di relazione, uno in più per chi nella vita ha dovuto combattere sentendosi sempre qualcosa in meno».
Le parole di Michela Murgia sono state la traccia dell’incontro dibattito a Berchidda nella terrazza panoramica del Maman Ludì. Gli organizzatori e le organizzatrici hanno voluto un confronto su un tema «non ancora non sufficientemente dibattuto e che invece rappresenta un primo importante passo nel rendere visibili le forme di famiglia che non si rispecchiano nel modello così detto tradizionale e che, invece, rappresentano una realtà anche in Italia».
Hanno partecipato Ester Cois, sociologa del territorio (docente di Sociologia del Genere e della Famiglia) Delegata Pro-Rettorale per l’Uguaglianza di Genere, Presidente del Comitato Unico di Garanzia e Coordinatrice del Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi di Genere (CEING) dell’Università di Cagliari, in collegamento video, Diego Passoni, conduttore radiofonico di Radio Deejay, scrittore e attivista e Simone Sanna Venerdini, attivista del Mos (Movimento Omosessuale Sardo) ed esperto di tematiche queer.
Ha moderato il dibattito Adriano Porqueddu, giornalista, esperto di comunicazione politica e appassionato di linguaggio di genere e tematiche queer. Partendo dalle interviste, dagli scritti e dichiarazioni pubbliche di Michela Murgia, gli ospiti hanno dibattuto sulle implicazioni sociologiche, di linguaggio, politiche, ma anche i possibili risvolti futuri di quella che appare come una Queer evolution e revolution.