Due nuove udienze - oggi e domani - al tribunale di Tempio Pausania per il processo a porte chiuse che vede imputati Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Vincenzo Lauria ed Eodoardo Capitta, i quattro amici genovesi accusati di una presunta violenza sessuale di gruppo ai danni di una studentessa italo norvegese, avvenuta nella notte tra il 16 e il 17 luglio 2019 in una villetta di Porto Cervo. 

A sfilare davanti alla corte gli ultimi consulenti della difesa: la psicologa Lucia Tattoli, lo psichiatra Enrico Zanalda, l'informatico Mattia Epifani e il medico legale Marco Salvi.

Nella sua relazione – basata sulle dichiarazioni rese dalla presunta vittima – Tattoli ha evidenziato possibili «interferenze» sul «meccanismo del ricordo» della giovane, che potrebbero aver creato «problemi di attendibilità» nel suo racconto. Tra queste interferenze, la psicologa ha citato il fatto che – dopo quella notte – la ragazza ha subito iniziato un «trattamento post-traumatico», che in qualche modo potrebbe averla influenzata. 

Tattoli ha anche ipotizzato che la giovane abbia così «scotomizzato» (ovvero “rimosso”) tutti gli elementi e i dettagli che non sarebbero coerenti con la sua versione. 

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