Processo mai celebrato e prescrizione che cancella tutti i reati ipotizzati: è questa la conclusione del fascicolo penale scaturito dalla maxi indagine delle Fiamme Gialle sul Servizio doganale dell'aeroporto Costa Smeralda di Olbia.

Oggi, a distanza di nove anni dai fatti contestati, si è aperto (e subito chiuso) il dibattimento davanti al Tribunale di Tempio. Un'udienza lampo, i giudici e il pm non hanno potuto fare altro che prendere atto della prescrizione.

Il fascicolo è passato per le mani di una ventina di magistrati e di fatto non si è mai entrati nel merito delle contestazioni. Secondo la Procura di Tempio, alcuni vip in transito al Costa Smeralda ottennero un trattamento di favore in dogana. Va detto che nell'arco di nove anni, tutte le accuse più gravi sono cadute e su quelle residuali, oggi, il Tribunale di Tempio ha pronunciato una sentenza di non doversi procedere.

La posizione più rilevante era quella dell'ex direttore del Servizio doganale, Salvatore Siniscalchi, che ha sempre respinto tutte le contestazioni. I difensori in diverse occasioni avevano sollecitato l'apertura del processo (mai celebrato a causa di problemi di notifica degli atti o incompatibilità dei giudici) per poter dimostrare l'estraneità dei loro assistiti alle contestazioni della Procura gallurese.
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