È stato disposto l'obbligo di firma per il comandante della Polizia locale di Arzachena.

Questa mattina le Fiamme gialle di Olbia hanno notificato il provvedimento all'ufficiale, che ricopre l'incarico dal giugno 2015, firmato dal gip di Tempio.

Dopo una complessa indagine diretta ad accertare la condotta e le violazioni da parte dell'indagato, ora il funzionario è finito nei guai per truffa aggravata e continuata a danno del Comune, oltre che per abuso d'ufficio, peculato e omessa denuncia.

Secondo quanto verificato dai militari, che hanno effettuato delle osservazioni attraverso telecamere e dispositivi Gps in uso al comandante, lo stesso si assentava diverse ore al giorno dal suo ufficio per motivi privati, in alcune occasioni anche fuori dal Comune, avendo cura però di utilizzare il dispositivo marca-tempo in momenti in cui non erano presenti i propri collaboratori.

In questo modo, nessuno ha potuto rilevare eventuali irregolarità.

In giorni festivi, poi, prima ha attestato la propria presenza in servizio, dopo ha abbandonato il comando per raggiungere note località turistiche della Costa Smeralda.

Intercettazioni telefoniche e ambientali hanno consentito di evidenziare altre condotte illecite, per esempio l'uso dei mezzi del Comando per fini privati.

E, ancora, in occasione di feste per matrimoni, ha impiegato i mezzi e il personale da lui dipendenti per gestire il parcheggio privato di un noto ristorante di Baia Sardinia, lo stesso in cui, tra l'altro, era solito pranzare.

Infine, ha omesso la denuncia di due dipendenti, presentata all'autorità giudiziaria, anche questi indagati per abuso d'ufficio, i quali, una volta fermata un'auto e aver constatato l'assenza dell'assicurazione, si erano limitati a invitare il guidatore ad allontanarsi dalla circoscrizione di loro competenza, senza quindi stendere alcun verbale.

Oltre a questo, il comandante avrebbe gestito direttamente anche alcuni appalti, ma su questa vicenda sono ancora in corso le indagini.

(Redazione Online/s.s.)
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