Tecnici e associazioni di volontari hanno collaborato per redigere il piano comunale di protezione civile che approda il 28 luglio, alle 9, in consiglio comunale.

Il documento è indispensabile per intervenire prontamente in caso di emergenze e calamità ed è inserito in quello generale dell'Unione dei Comuni Gallura che include anche La Maddalena, Arzachena, Telti e Sant'Antonio di Gallura.

Alcuni interventi per affrontare il rischio idrogeologico nelle aree "rosse", quelle che presentano maggiori criticità in caso di forti piogge, sono stati già avviati dall'amministrazione guidata dal sindaco Francesco Pala.

«Sono stati ultimati in due mesi, rispetto ai quattro previsti, i lavori di riduzione del rischio idrogeologico nella zona artigianale di Liscia Culumba. Il primo lotto di 420 mila euro era finalizzato alla messa in sicurezza dell'area all'ingresso del paese e alla riduzione dei disagi subiti più volte dagli operatori del comparto produttivo locale. - spiega il primo cittadino - Le attività erano state messe in ginocchio dai passaggi dei cicloni Cleopatra nel 2013 e Mediterraneo nel 2015. Inoltre siamo intervenuti costantemente su pulizia di griglie, strade, corsi d'acqua e in opere più consistenti, come quelle portate avanti nella zona artigianale per garantire il deflusso dell'acqua piovana e la sistemazione della viabilità. Altri lavori di mitigazione e raccolta delle acque piovane sono stati fatti al Vecchio marino, altra area soggetta a rischio».
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