La cura del verde pubblico non può essere sempre e solo appannaggio del Comune di Palau e a carico delle sue casse ma in molti casi anche assegnata alla cura dei privati.

Così la pensa l’amministrazione del sindaco Franco Manna che, al fine di garantire decoro a sempre più aree presenti del paese, località turistica tra le prime in Gallura, ha deciso, anche alla luce di richieste pervenute da parte della cittadinanza, di implementare le aree “adottabili”. Nei giorni scorsi pertanto, su proposta dell’assessore Fabrizio Asole, è stato approvato un elenco di ben 57 aree comunali destinate a verde pubblico che possono essere adottate da cittadini singoli oppure costituiti in forma associata (associazioni, anche non riconosciute, circoli, comitati, condomini), organizzazioni di volontariato, istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, soggetti giuridici ed operatori commerciali.

Si tratta di aiuole, spiagge, giardini, aree a verde di pertinenza dei plessi scolastici, rotatorie e spartitraffico, fioriere, altri spazi destinati al verde. Si passa da piccole aree o aiuole di pochi metri quadrati a zone della superficie piuttosto elevata, come quella attorno alla cappella della Madonna che sciogli i nodi, di 4500 m². Ma c’è anche l’area compresa tra l’incrocio tra via degli Achei e via Vecchio Marino, di 1600 m² come pure la zona di Palau Alta (1175 m²) o l’aiuola prospiciente il Banco di Sardegna che di metri quadrati ne conta 780. Assegnabili a privati ci sono anche piccole aree d’accesso a spiagge, come quella della Sciumara (400 m²) e di Palau Vecchio.

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