Colpo di scena nel caso delle "quote rosa" riferito alla giunta comunale di Olbia.

L'associazione Prospettiva Donna, alcune consigliere comunali del Pd e un gruppo di cittadine olbiesi avevano presentato un ricorso al Tar, segnalando che nella giunta Nizzi la componente femminile non rispecchiava le quote previste dalla legge, tre assessori donne invece di quattro.

Il Tar Sardegna ha dichiarato inammissibile il ricorso con motivazioni che stanno accendendo una dura polemica.

I giudici hanno stabilito che l'associazione Prospettiva Donna non è legittimata a ricorrere davanti al tribunale amministrativo, perché nel suo statuto non c'è la tutela dei diritti politici della donne.

Anche per le consigliere comunali e le donne residenti a Olbia che avevano firmato il ricorso è stata fatta la stessa valutazione in termini giuridici.

Negli ambienti del Pd, il provvedimento è stato accolto con stupore, soprattutto perché riduce la platea dei soggetti titolati a ricorrere in una materia così importante e non entra nel merito della vicenda. Vincono su tutta la linea il Comune di Olbia e il sindaco della città gallurese, Settimo Nizzi.
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