«Dopo sette anni di continuità amministrativa, dal 2016 a oggi, ciò che ci viene consegnato è la certezza dell'ennesimo aggiornamento al Pai». Così il PD del circolo di Olbia, all'indomani dell'ultimo Consiglio comunale in cui sono state illustrate nuove integrazioni al Piano di assetto idrogeologico che aggiornano la mappa delle aree soggette a rischio idrogeologico in città.

«In sette anni, prendiamo atto del citato aggiornamento al Pai e di diversi milioni di euro stanziati a beneficio degli studi preliminari e delle progettazioni esecutive ma ancora nessuna certezza di realizzazione degli stessi, nessuna certezza sui tempi, nessuna pronuncia favorevole finale da parte dell’autorità regionale competente che sancisca una definitiva chiusura dell'iter burocratico», scrive, in una nota, il Pd. Non solo sulle tempistiche dell'iter del Pai, i dem olbiesi intervengono anche su quelle (conseguenti) del Piano delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico.

«Sette anni per la realizzazione di un progetto esecutivo non sono tempi tollerabili e non saranno sufficienti ulteriori dieci anni perché le opere di mitigazione vedano finalmente la luce». A novembre sarà il decimo anno dal Ciclone Cleopatra, conclude il PD, «la maggioranza ottenga e produca all'attenzione della città e del Consiglio comunale, l'autorizzazione definitiva dell'unico ente regionale preposto, ossia l'Autorità di bacino, perché della delibera di approvazione ancora non c'è traccia».

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