Olbia, oltre 1.500 persone in piazza per Gaza
Vie del centro invase: «Dobbiamo bloccare il Paese affinché il Governo ci dia risposte»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Oltre 1.500 persone hanno invaso le vie del centro storico al grido di “Palestina libera”: anche Olbia ha aderito allo sciopero nazionale indetto dalle sigle Usb, con la manifestazione organizzata da Non una di meno Nord Sardegna e Pride Infogau.
In piazza, le scuole, tante associazioni, tra cui Anpi Gallura e Prospettiva Donna, e tantissimi liberi cittadini, famiglie e bambini, in corteo per chiedere il cessate il fuoco a Gaza. «Dobbiamo agire con ogni mezzo a disposizione, dobbiamo bloccare il Paese affinché il Governo ci dia delle risposte: bisogna prendere parte contro le ingiustizie, non girarsi dall'altra parte», hanno gridato le attiviste di Non una di meno.
Intanto, la CGIL Gallura, oggi, ha scritto alle ventisei amministrazioni comunali galluresi per chiedere l'approvazione di una delibera che esprima «il riconoscimento ufficiale dello stato di Palestina quale contributo alla costituzione di una pace duratura basata sul principio ‘due popoli, due Stati’».
«Riteniamo urgente e doveroso che anche le istituzioni locali facciano qualcosa per condannare l'occupazione dei territori e ogni forma di violenza», ha detto il segretario generale, Danilo Deiana.