Il Piano di mitigazione del rischio idrogeologico per la città è inceppato tra le carte degli assessorati regionali. "E non per questioni tecniche bensì per questioni politiche", sostengono il pentastellato, Roberto Li Gioi, e l'esponente del Pd, Giuseppe Meloni, durante una conferenza stampa tenuta sotto il ponte Amba Alagi, luogo simbolo dell'alluvione del 2013, per fare luce sullo stato dell'arte dell'iter burocratico del Piano. "Mentre, all'indomani dei tragici fatti del 2013, Olbia dibatteva su chi era favorevole e su chi era contrario al Piano (poi ribattezzato Mancini), oggi, il dibattito, spostatosi in sede regionale, verte su chi è favorevole al mantenimento delle risorse, stanziate dal Governo per la realizzazione delle opere, e su chi, invece, accetta di perderle, visto che nessun altro Piano è stato istruito", dice Meloni. Perché i 151 milioni di euro a disposizione, se i lavori non saranno cantierabili entro la fine di gennaio prossimo, rischiano di essere dirottati altrove.

"Il pericolo - aggiunge Meloni - non è solo perdere le risorse ma, col parere negativo (e conclusivo) dell'assessorato all'Ambiente, non poter declassare il rischio idraulico che pende sulle zone attualmente sottoposte a vincolo, bloccando l'edificabilità e l'economia della città".

Che i motivi non siano tecnici ma politici ne è convinto Roberto Li Gioi: "Venerdì scorso ho letto le controdeduzioni inviate dall'assessorato ai Lavori pubblici, di fatto favorevole all'intervento, a quello dell'Ambiente che, invece, ha dato un preavviso di bocciatura in fase di valutazione di impatto ambientale: secondo quanto scritto, le criticità poste a base dei motivi ostativi appaiono non convincenti e del tutto superabili".

È necessario, dunque, sostengono i consiglieri regionali, "che il governatore della Regione, Christian Solinas, faccia pervenire al più presto la sua posizione, ancora non identificata". E che la mozione urgente, presentata in Consiglio da venti consiglieri regionali d'opposizione, "venga calendarizzata nei tempi utili per scongiurare il rischio che l'argomento sparisca dall'agenda politica regionale", concludono Li Gioi e Meloni.
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