Chiedono di sapere quali sono le risorse disponibili e i tempi per bonificare la bomba ecologica nell'ex campo nomadi in località Sa Corroncedda, a Olbia. I consiglieri comunali del Pd hanno protocollato un interpellanza, diretta al sindaco, Settimo Nizzi, dopo aver effettuato un controllo del sito. "In seguito a un sopralluogo, nel mese di ottobre, abbiamo constatato come la ditta Verde Vita, incaricata alla prima bonifica, per un valore di 451mila euro, abbia smantellato il cantiere e non sia più presente nell'area", scrive il gruppo di opposizione."Nonostante sia stata ripulita la strada di accesso all'ex campo nomadi e sia stata smantellata la maggior parte delle abitazioni, nell'area persiste un consistente quantitativo di rifiuti di ogni tipo, con pericoli per la salute e la sicurezza", dicono gli esponenti del PD. E aggiungono: "Il sito è tuttora accessibile da più punti e risulta non più sorvegliato da apposito servizio di vigilanza, ridotto a sporadiche verifiche, sussistendo un pericolo concreto dell'aggravarsi della situazione, anche con una possibile ripresa dell'abbandono incontrollato dei rifiuti". Secondo i consiglieri, "l'omessa vigilanza da parte dell'ente, quando ancora persisteva il campo rom, fu una delle cause principali che contribuirono ad accumularsi di metri cubi di materiale di ogni genere, situazione degenerata con la chiusura del campo". Chiusura anticipata che, dicono, "ha avuto come esito, in mancanza di percorsi inclusivi, l'insediamento di molte famiglie in molteplici siti più piccoli che sono, a tutti gli effetti, nuovi campi privati, diffusi in più parti della città".

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