Si aggrava il bilancio del disastroso incendio scoppiato nel cantiere della Nautica Acqua a Olbia. Stando alle verifiche dei Vigili del Fuoco ultimate nelle ultime ore, a causa delle alte temperature hanno ceduto diverse parti portanti della struttura di Cala Saccaia.

Considerando il valore dell’azienda olbiese e delle imbarcazioni distrutte si parla di danni per diverse decine di milioni di euro. La causa del rogo, ormai il dato sembra assodato, è accidentale.

Ma gli accertamenti coordinati dal procuratore Gregorio Capasso e dalla pm Milena Aucone non possono escludere nessuna ipotesi. È stato ordinato il sequestro probatorio del cantiere che ora è inaccessibile, continuano infatti le operazioni dei Vigili del Fuoco. 

I titolari di Nautica Acqua hanno pubblicato un post: «Nessuna parola da dire. Solo tristezza e disperazione. Ringraziamo chiunque abbia chiamato o scritto. Noi stiamo bene, per modo di dire. Il nostro lavoro, la nostra vita».

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