Il Consiglio comunale di Olbia ha approvato il piano espropri collegato al Pul (Piano di Utilizzo del litorale), il provvedimento che apre la strada a una serie di interventi che riguardano soprattutto la spiaggia di Pittulongu. L'amministrazione comunale intende procedere all'esproprio di un'area utilizzata da privati come area di sosta a pagamento e trasformarla in un parcheggio pubblico gratuito.

Il sito è da tempo al centro di una contesa legale tra il Comune di Olbia e la società "La Fenicia".

Nella delibera approvata si legge che il piano riguarda anche Le Saline, Marina Maria, Porto Istana e Porto Spurlatta, dove "sono state individuate nuove aree soggette a vincolo preordinato all’esproprio denominate 'Aree di riqualificazione e valorizzazione', disciplinate dall’articolo 11 delle Norme Tecniche di Attuazione del Pul, ove saranno previste opere per il ripristino, la conservazione e l'equilibrio geomorfologico degli arenili e degli ambienti naturali ad essi connessi, con spazi adeguati per la gestione delle biomasse spiaggiate".

"Nell’ambito di Pittulongu - prosegue il documento - verranno altresì razionalizzate le infrastrutture a servizio della balneazione con riduzione dei volumi e dei servizi inizialmente previsti, sempre con l’obiettivo di salvaguardare l’attuale eco-sistema naturale nonché evitare l’incremento del già elevato carico antropico stagionale".

Il gruppo di centrosinistra non ha partecipato al voto per protesta, mentre il Movimento 5Stelle ha votato contro la delibera.
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