Il gip del Tribunale di Tempio, a distanza di tre mesi dal blitz dei Carabinieri nelle campagne di Telti, ha revocato la misura del carcere per Gabriele Soro e Roberto Mecchia, accusati di detenzione di circa due tonnellate di marijuana.

Per i due è scattata la misura degli arresti domiciliari. Gabriele Soro è il proprietario del capannone dove è stata trovata la droga, mentre Mecchia, imprenditore della Penisola da tempo residente a Olbia, era presente nell’azienda agricola al momento dell’irruzione dei Carabinieri.

Soro, difeso dal penalista Antonello Desini, dopo l’arresto aveva detto: «I miei familiari non c’entrano nulla, non sapevano niente della marijuana».

Mecchia, assistito dal penalista Giampaolo Murrighile, ha sempre respinto l’accusa di fare parte del gruppo che aveva in carico la marijuana, arrivata a Telti su dei camion frigo per la “sbocciolatura”. I Carabinieri di Olbia hanno fornito ai pm i risultati delle analisi sulla marijuana, indicano un principio attivo superiore al dieci per cento. 

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