Non può lasciare l’Italia insieme alla figlia (12 anni) e non può vederla, la cittadina statunitense, a quanto pare un’attrice, al centro di due procedimenti (Procura di Tempio, Tribunale dei minori di Sassari) che hanno portato all’allontanamento della ragazzina e al suo affidamento a personale di una struttura protetta. Con un provvedimento urgente la magistratura italiana ha sospeso la potestà genitoriale e la donna può lasciare il territorio nazionale, ma non insieme alla figlia, che resta in una località segreta “per la sua incolumità”.

Dagli uffici giudiziari non trapela nulla sui contenuti delle indagini in corso. È stato solo confermato che madre e figlia si trovavano in un b&b, di una località vicina a Olbia, quando è scattato il provvedimento eseguito dalla Polizia. A tutela della minore non vengono forniti neanche minimi dettagli sull’inchiesta. La donna ora si troverebbe a Roma ed è in contatto con il personale dell’ambasciata statunitense.

L’avvocato Massimo Perra ha avuto l’incarico di assistere l’attrice dalle autorità americane e ha dichiarato: «Non posso parlare delle indagini, confermo che la mia assistita sta vivendo una situazione drammatica. Stiamo studiando i pochi atti che abbiamo a disposizione».  

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