Le parti civili sono il Comune di Arzachena e le famiglie dei bambini, sul banco degli imputati c'è una educatrice che ha sempre respinto le accuse della Procura e ha dalla sua una richiesta di archiviazione e un provvedimento di rigetto della misura di sospensione.

E' un processo estremamente delicato quello aperto oggi a Tempio sui presunti maltrattamenti ai danni di alcuni piccoli dell'asilo nido comunale di Arzachena.

Secondo il pm Nadia La Femina, l'educatrice Katia Tocca avrebbe picchiato i bambini che le erano stati affidati, episodi documentati dalle immagini delle telecamere collocate all'interno della struttura dal personale del Commissariato di Porto Cervo.

Katia Tocca, difesa dall'avvocato Egidio Caredda, era uscita dalle indagini con una richiesta di archiviazione e il fascicolo nel 2020 è stato clamorosamente riaperto. I genitori dei bambini, assistiti dagli avvocati Giovanna Poggi, Domenica Gala e Francesca Pileri, oggi hanno spiegato di avere presentato le denunce anche sulla base di certificati medici che provano le conseguenze dei presunti maltratanenti.

La difesa di Katia Tocca ha scelto come consulente la criminologa e psicologa forense, Roberta Bruzzone. La psicoterapeuta Gabriella Angius è invece la specialista delle parti civili. Sotto accusa, per presunta omessa denuncia, c'è anche Paola Tali, titolare della cooperativa che gestiva l'asilo, difesa dagli avvocati Sergio Diomedi e Jacopo Merlini
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