Gran festa ieri per i cent’anni di “Zio” Antonico Pitturru, alla Casa di riposo di Luogosanto, dove vive con la moglie, Lina Cucciari, che di anni ne ha 98, compiuti il 6 giugno scorso. Una vita da agricoltore, quella del neo centenario (la moglie era casalinga prima di venir ospitata col marito nella Casa di riposto), che hanno avuto due figli, e poi due nipoti e ora due pronipoti.

«Orgogliosi di chi, in 100 anni, ha contribuito a costruire la nostra identità, le nostre radici, i nostri valori, la nostra storia», ha fatto incidere in una targa, il sindaco Agostino Piredda, targa consegnatagli dal vicesindaco, Salvatore Gala, prima del taglio della torta, alla presenza dei parenti, di alcuni amici, di alcuni compaesani e naturalmente degli ospiti della Casa di riposo, con la direttrice della struttura, Debora Tansu, e tutto il personale.

Era presente anche il parroco di Luogosanto, don Roberto Aversano, che ha celebrato Messa ringraziando Iddio della lunga vita che ha donato zio Antonico, sottolineando l’importanza della memoria e del ruolo rezioso, pche svolgono gli anziani, quali custodi delle radici e della storia di una comunità; in questo caso di quella di Luogosanto. Il festeggiato è apparso piuttosto emozionato e ha ringraziando tutti per quanto organizzato e per la loro presenza.

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