Luogosanto, giovani guide turistiche per un giorno
Il racconto, in gallurese, di storie, leggende, usi e costumi localiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«È stata una mattinata di festa, condivisione e scoperta – ha dichiarato il sindaco di Luogosanto, Agostino Pirredda – in cui i bambini sono stati i veri protagonisti, ambasciatori della nostra identità e della nostra cultura». Pirredda si riferisce a quanto organizzato domenica scorsa, che ha animato il borgo gallurese, trasformato in un museo a cielo aperto grazie all’iniziativa “Cunniscimu insembi la storia di Locusantu”.
Protagonisti assoluti sono stati i bambini e i ragazzi del paese, che con sorprendente preparazione hanno guidato residenti e visitatori nei luoghi simbolo di Luogosanto, raccontandone il dialetto, storie, leggende, usi e costumi in lingua gallurese.
Adele Scampuddu, Bianca e Pietro Marras, Clara Deidda, Francesca Tolu, Francesca Angius, Gabriele Sotgia, Giorgia Chessa, Nicole Mara e Silvia Pisciottu hanno indossato i panni di giovani ciceroni, accompagnando i partecipanti lungo un percorso che ha toccato il Museum Basilica, la Basilica di Nostra Signora di Locusantu e il suggestivo Palazzo di Baldu, raggiunto grazie a un servizio navetta gratuito.
L’iniziativa, organizzata dall’Istituto Chircas con il supporto dello sportello linguistico, ha offerto un viaggio non solo tra monumenti e architetture, ma anche tra identità e tradizioni della Gallura, riaffermando la preziosità e l’importanza di un patrimonio da trasmettere alle nuove generazioni. L’iniziativa era inserita nel programma della 797ª Festa Manna di Gaddura, nella giornata dedicata ai bambini, “La festa di li steddi”,
La giornata si è conclusa con la Santa Messa della novena e con lu “caracolu di li Steddi”, che ha visto la benedizione della statua della Madonnina dei Bambini da parte del parroco don Roberto Aversano.