Un’intera giornata di sciopero per i lavori della Sanità pubblica in Gallura.

L’agitazione è stata proclamata dalla mezzanotte alle 24 di lunedì 19 febbraio dai sindacati, dopo che nessun accordo è stato raggiunto tra la Cgil, il prefetto e i vertici della Asl Gallura sulla vertenza sanità.

Il tavolo convocato a Sassari nella giornata di ieri non ha portato ai risultati sperati da Fp Cgil, Uil Fpl, Nursid e Rsu Asl Gallura che hanno esposto le numerose criticità del settore soprattutto nei territori del nord dell'isola.

Durante la giornata verranno comunque garantiti solo i servizi minimi essenziali di assistenza.

Tra le motivazioni che hanno portato alla proclamazione dello sciopero, la situazione dell'ospedale di La Maddalena, declassato e depotenziato, con una diminuzione dei posti letto disponibili e dell'assistenza garantita.

Anche l'istituzione delle piattaforme multimediali nell'ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania, e il tentativo di crearle anche nella struttura ospedaliera di Olbia senza alcuna comunicazione al personale degli Oss, è motivo di agitazione sindacale.

A questi argomenti si aggiungono le mancate risposte sulla certificazione, costituzione e ripartizione dei fondi per lo sviluppo delle risorse umane 2022 e 2023, e la mancata erogazione delle produttività. 

(Unioneonline/l.f.)

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