La Maddalena: «Assistenza garantita al Pronto soccorso, nessun rischio»
La Asl Gallura risponde alle parole dei consiglieri d’opposizione sulla presunta rotazione di un medico al Paolo MerloPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Nel Pronto Soccorso di La Maddalena non è assolutamente a rischio l’assistenza»; risponde così la Asl Gallura alle affermazioni dei consiglieri comunali d’opposizione di La Maddalena, Annalisa Gulino, Alberto Mureddu e Stefano Cossu, circa alla presunta e temuta rotazione di un medico del Pronto soccorso isolano.
«Si tratta – prosegue Asl Gallura - della struttura di emergenza-urgenza con il maggior numero di operatori sanitari sotto contratto diretto con la nostra Asl, cinque contro i tre di Olbia (che d’estate è tra i Pronto Soccorso in Italia con il maggior numero di accessi) e un solo operatore strutturato a Tempio Pausania. Nel mese di agosto a La Maddalena l’Azienda non ha nemmeno fatto ricorso ai gettonisti. È bene chiarire che il medico di cui si parla sulla stampa è stato assunto dalla Asl Gallura per far fronte in questo periodo alla copertura dei turni non solo a La Maddalena, ma anche a Tempio Pausania», sottolinea la Direzione Aziendale. «Il presidio ospedaliero di La Maddalena non è assolutamente abbandonato, come è stato dichiarato: dopo che negli anni scorsi è stata scongiurata la chiusura si sta lavorando per consolidare i servizi esistenti e sono numerosi i riscontri positivi che stiamo avendo dall’utenza. A supporto di quanto affermato ci sono proprio i numeri del Pronto Soccorso, in costante crescita. Ricordiamoci che esiste in Sardegna una rete di emergenza che consente alla nostra equipe ospedaliera di indirizzare il paziente, velocemente, dove può trovare soluzione ai suoi bisogni di salute».
Per quanto riguarda la camera iperbarica, precisa ancora la Asl Gallura, riferendosi al fatti dei giorni scorsi riguardanti un embolizzato trasferito a Cagliari sebbene a La Maddalena esista una camera iperbarica, «in un periodo di carenza di specialisti è normale che bisogna fare delle scelte. Le emergenze che si verificano in questo territorio si contano sulle dita di una mano e in questi casi si fa sempre riferimento alla rete tra Aziende Sanitarie che anche nell’episodio di qualche giorno fa, a Porto San Paolo, ha avuto un ruolo decisivo, permettendo di trasferire prontamente il paziente nella struttura più adatta in Sardegna a soddisfare le proprie necessità di cure».