La Maddalena, l’Arcipelago senza plastica? Solo grazie ai volontari
In poche ore, grazie al lavoro instancabile di oltre 230 partecipanti, sono state raccolte e rimosse oltre 4 tonnellate di rifiuti da fondali mariniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un nuovo record per i volontari di “Un Arcipelago senza plastica”, il gruppo fondato e guidato da Antonello Sagheddu, protagonista della 15ª giornata ambientale “Arcipelago No Limits”, organizzata in collaborazione con il Comune di La Maddalena e l’Ente Parco.
In poche ore, grazie al lavoro instancabile di oltre 230 partecipanti, sono state raccolte e rimosse oltre 4 tonnellate di rifiuti da fondali marini, coste e zone interne dell’Arcipelago. Un risultato imponente che conferma l’efficacia dell’iniziativa, ma che, allo stesso tempo, accende i riflettori su un’emergenza che sembra non finire mai.
Al fianco dei volontari, in questa nuova mobilitazione, anche il Centro Velico Caprera, il Ma&Ma, diversi armatori, subacquei, imprenditori e semplici cittadini. Presenti anche il sindaco Fabio Lai e la vice sindaca Federica Porcu, con delega all’Ambiente. A supporto delle operazioni, la Guardia Costiera, la Guardia di Finanza e numerose imbarcazioni messe a disposizione gratuitamente.
La giornata si è aperta con un momento di raccoglimento e un commosso omaggio ai carabinieri recentemente scomparsi, a sottolineare lo spirito di solidarietà e comunità che anima queste iniziative.
A sottolineare l’importanza dell’evento è intervenuto anche il direttore marittimo di Olbia, Gianluca D’Agostino, che ha dichiarato: «Ancora una volta ho il piacere e l’onore di testimoniare il grande successo della manifestazione promossa dai volontari del gruppo “Un Arcipelago senza plastica”, fondato dall’amico Antonello Sagheddu. Il significativo recupero di plastica dalle spiagge e dai fondali ci ricorda, tuttavia, quanto ancora resti da fare per raggiungere l’ambizioso obiettivo che Antonello e tutti i volontari perseguono con passione, amore e profondo senso di appartenenza alla propria terra».
Dal 2010 a oggi, il gruppo ha raccolto oltre 181 tonnellate di rifiuti in 88 giornate ambientali, coinvolgendo più di 3.300 persone. Numeri straordinari, che parlano di un impegno concreto e costante, ma che sollevano anche una domanda scomoda: fino a quando la salvaguardia dell’ambiente dovrà pesare solo sulle spalle dei volontari? Con il fondatore Antonello Sagheddu che ha annunciato un possibile ritiro dalle attività, il rischio è che venga meno una delle poche realtà realmente operative nella lotta all’inquinamento marino in Sardegna. La battaglia contro la plastica non può e non deve reggersi solo sulla buona volontà. Servono controlli, sanzioni e politiche ambientali più incisive.
