Era la mascotte del carcere di alta sicurezza di Nuchis e si chiamava Fulmine.

Un cane bianco che ormai era diventato una presenza familiare nel cortile del grande penitenziario tempiese.

La sua storia triste è raccontata nel capo d'imputazione di un fascicolo penale, aperto a carico di un uomo di 30 anni, autista di un corriere espresso.

Fulmine è stato investito e ucciso senza alcun motivo, mentre si muoveva all'ingresso del carcere.

Le immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza del carcere, fornite dalla Polizia penitenziaria alla Procura di Tempio, mostrano un furgone che procede nel cortile dell'Istituto e improvvisamente cambia direzione, ma non per evitare Fulmine.

Incredibilmente, il mezzo punta dritto verso il cane e lo investe, uccidendolo.

L'autista del furgone, secondo il pm, ha compiuto questo gesto deliberatamente.

L'uomo è stato denunciato dagli agenti della Polizia penitenziaria.

Fulmine era stato adottato nel 2014 e veniva accudito da tante persone.

Non aveva mai fatto del male a nessuno.
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